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Tipi di Calvizie - Trattamenti

La calvizie, nelle sue differenti forme, affligge gran parte della popolazione mondiale. Diversi tipi di calvizie richiedono diversi trattamenti. La manifestazione di diversi tipi di calvizie è legata a differenti cause.

Alopecia è il termine scientifico che indica in generale la caduta dei capelli o calvizie. Esistono svariati tipi di alopecia e saperle riconoscere può aiutare a comprendere quale terapia scegliere.

La forme di alopecia si dividono in due grandi gruppi:

  • Cicatriziali
  • Non cicatriziali

Quelle appartenenti al primo gruppo sono estremamente gravi e in alcuni casi possono persino condurre alla morte del soggetto. Occorrono con una tale rarità che la ricerca in materia non è particolarmente sviluppata. Le cause possono essere sia ereditarie, derivate da una patologia congenita, o consequenti a traumi quali ustioni, contatto con sostanze chimiche.

Il secondo gruppo di alopecia è quello più conosciuto nelle sue differenti forme e può a sua volta avere origine ereditarie o acquisite. Queste forme di alopecia sono molto più frequenti quindi la ricerca in materia è vastissima e offre soluzioni di ogni genere, soprattutto in campo farmacologico.

La forma più comune, che viene generalmente indicata come calvizie maschile o femminile si definisce correttamente come:

Alopecia androgenetica

Si tratta della forma di alopecia più comune che affligge fino al 70% degli uomini a partire dai vent’anni in poi ma che può colpire ugualmente le donne anche se con minore frequenza e con sintomi differenti. La differenza tra quella maschile e quella femminile è che negli uomini i capelli si cominciano a perdere partendo dalle tempie per poi continuare sulla parte posteriore del capo alla sua sommità (zone fronto-parietali) fino a degradare nella quasi totale perdita. Nelle donne invece la perdita si distribuisce uniformemente su tutta la cute e comincia, generalemente, più tardi nel tempo, soprattutto dopo la menopausa. La causa di questo tipo di alopecia è dovuta all’azione degli ormoni androgeni sui bulbi piliferi. I bulbi divengono sempre più piccoli fino a morire in quanto il testosterone si trasforma in diidrotestosterone, comunemente chiamato DHT. É un problema che ha origine nella trasmissione genetica quando il feto è ancora nella pancia della madre. La famosa frase “Se il padre di tua madre era calvo è molto probabile che tu lo sia” è una delle poche leggende metropolitane che sia stata comprovata dalla scienza. A livello cromosomico infatti, si trasmette da madre a figlio e non da padre a figlio. Se soffrite di questo tipo di calvizie, il problema può essere risolto per via farmacologica o chirurgica. Chi ne è afflitto lo vive come un enorme disagio, tuttavia questo tipo di alopecia è quella per la quale vengono proposte una quantità considerevoli di soluzioni e sulla quale la ricerca si concentra maggiormente.

Quali sono gli strumenti

Scala di Norwood-Hamilton: è un metodo per misurare i differenti stadi della caduta e prende il suo nome da tale Dott. Hamilton che la inventò negli anni 50, e che venne poi riperfezionata dal dottor Norwood circa 20 anni dopo. Gli stadi in cui la scala è suddivisa vanno da 1 a 7.

È stato di recente (2007) sperimentato un nuovo metodo di classicazione, chiamato BASP, che si suddivide più o meno in sei fasi. La scala di Ludwig invece è il metodo per misurare gli stadi della patologia nel caso della donna.

Alopecia areata

Si tratta del caso in cui i capelli cadono a chiazze in zone circoscritte del cuoio capelluto. Anche se questo tipo di calvizie esiste da sempre, solo ultimamente sono stati condotti studi più approfonditi al riguardo. Questo tipo di apolecia può degenerare in maniera grave causando anche la totale caduta dei capelli e nei casi estremamente gravi anche di tutta la peluria del corpo, sopracciglia, ciglia e barba. Vista la gravità di questo tipo di alopecia, soprattutto a livello psicologico per i soggetti affetti, si stanno sperimentando molti metodi di cura. Una delle terapie più spesso utlizzate prevede l’uso di laser per stimolare la circolazione sanguigna dei follicoli piliferi. Questa terapia funziona con più efficacia se affiancata ad una cura farmacologica a base di ormoni cortisonici.

In alcuni casi trattamenti di bellezza troppo aggressivi possono portare a questa patologia. Applicare acidi su capelli mossi per renderli lisci o viceversa sono metodi che molto raramente utilizzano composti naturali organici e che distruggono, anche senza il massimo dell’accanimento, sia la vita del capello che della cute in maniera irreparabile.

Calvizie stagionale

Si tratta di un tipo di calvizie meno seria delle altre in quanto si verifica solamente in certi periodi dell’anno e per pochi mesi. Occorre quasi sempre nei mesi autunnali, quando l’organismo in generale è sottoposto a cambiamenti ed alterazioni che lo indeboliscono. Questo tipo di caduta è la meno grave e non prevede trattamenti in quanto solo temporanea.

Calvizie da stress o psicogena

Si verifica in soggetti sottoposti a livelli di stress troppo elevati anche cronici. Altri disturbi psichiatrici o della personalità legati all’ansia o a cause più gravi, possono portare alla caduta dei capelli o a preoccupanti infiammazioni sulla cute che la indeboliscono portando quindi alla caduta. Questo tipo di alopecia viene interpretata come un campanello d’allarme, deriva infatti da un rilascio di ormoni corticotropi prodotti da reazioni biologiche nel cervello. Se credete di essere affetti da questo tipo di alopecia, si consiglia di co

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