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I falsi miti su come riprendersi da un hangover

Può capitare di alzare il gomito e di dover fare i conti con un potente hangover, cioè tutti quei sintomi che si manifestano dopo aver bevuto troppo. Esistono alcuni rimedi efficaci contro il post sbornia. Altri invece sono solo miti da sfatare. Vediamo di fare chiarezza.

Come si manifesta il post sbornia?

L’etanolo contenuto nelle bevande alcoliche può trasformarsi in una sostanza tossica per l’organismo se ingerito in quantità eccessive. Di conseguenza possono alterarsi i livelli di concentrazione, i riflessi e le inibizioni. Durante una sbornia, infatti, si raggiunge una sorta di euforia che altera le percezioni del mondo esterno.

Il post sbornia invece non è così piacevole perché porta con sé disidratazione, malessere, nausea e spesso anche vomito. Questi sintomi sono tutti dei meccanismi di difesa che il corpo adotta per combattere l’intossicazione da etanolo. Il vomito, ad esempio, serve per espellere le tossine in eccesso.

I miti da sfatare sul post sbornia

Chiunque si è trovato a dover affrontare un hangover ha sicuramente cercato su internet i rimedi più veloci ed efficaci per affrontarlo. Vediamo di capire quali sono i falsi miti che girano attorno a questo mostro sacro.

1. Il caffè aiuta a riprendersi da una sbronza?

Contrariamente a quanto si pensa, il caffè non è assolutamente un alleato del post sbornia. La caffeina ha proprietà eccitanti e contribuisce ad aumentare la disidratazione, responsabile del mal di testa dopo la sbronza. È bene preferire un thè o della semplice acqua per reintegrare tutti i liquidi persi con l’ubriacatura.

2. È vero che il mattino dopo bisogna continuare a bere alcolici?

Questo è forse uno dei falsi miti più strani e dannosi per l’organismo. Alcuni sostengono che per combattere il post sbornia bisogna continuare ad assumere alcol anche il giorno dopo un’ubriacatura. In realtà questo comportamento intossica ancora di più il corpo, aumenta la disidratazione e il mal di testa.

3. Un’aspirina può aiutarmi con il mal di testa?

Su questo rimedio ci sono pareri contrastanti. Sembra che gli analgesici possano effettivamente aiutare ad alleviare il mal di testa da sbronza, ma è anche vero che peggiorano notevolmente le condizioni del fegato già debilitato dall’alcol. Inoltre l’effetto dell’aspirina potrebbe comparire in realtà solo diverse ore dopo aver smaltito la sbornia.

Altri falsi miti sulla sbornia

Se si dibatte molto sui rimedi per l’hangover, altrettanto si può dire delle credenze che girano attorno all’assunzione stessa degli alcolici. È noto come l’alcol tolga le inibizioni e aumenti il desiderio sessuale, ma non è vero che aumenta le prestazioni. Gli uomini infatti potrebbero avere qualche problema di impotenza da ubriachi.

Alcuni sostengono di sentirsi più sicuri ed euforici durante un’ubriacatura, ma è vero solo in parte. Dopo una prima condizione di euforia, il sistema nervoso centrale viene abbattuto dall’alcol. Questo determina una perdita di controllo della propria capacità di ragionare e rispondere dei propri comportamenti. Bere troppo potrebbe mettere in pericolo se stessi e gli altri.

Come prevenire una sbornia

Una serata tra amici può partire con le più buone intenzioni e concludersi con una mattinata in preda a nausea, vomito e mal di testa. Per evitare i sintomi post sbornia non bisognerebbe mai bere a stomaco vuoto perché il cibo rallenta l’assimilazione dell’alcol nel corpo. Una buona abitudine sarebbe anche quella di consumare acqua contemporaneamente agli alcolici per reintegrare i liquidi persi ed eliminare le tossine.

Esiste anche un integratore post sbornia che aiuta l’organismo a recuperare vitamine e minerali persi durante l’assunzione di alcol. Questo comunque non si sostituisce alla buona abitudine di bere responsabilmente senza esagerare.